Per “dati genetici” si intendono i dati personali relativi alle caratteristiche genetiche, ereditarie o acquisite di una persona fisica che risultino dall’analisi di un campione biologico della persona fisica in questione, in particolare dall’analisi dei cromosomi, dell’acido desossiribonucleico (DNA) o dell’acido ribonucleico (RNA), ovvero dall’analisi di un altro elemento (es. il sangue e la saliva) che consenta di ottenere informazioni equivalenti.

I dati genetici costituiscono – insieme ai dati biometrici, ai dati relativi alla salute e ai dati identificativi dell’origine etnica, delle opinioni e delle convinzioni di una persona, l’appartenenza sindacale – i “dati particolari” (prima del GDPR definiti dati sensibili).
Il GDPR vieta il trattamento dei dati particolari senza il consenso esplicito dell’interessato, per una o più finalità che devono essere sempre specifiche.